Sembra estremamente stupido, ma la cosa non le importa. Invece di fare come ogni persona sensata attorno a lei, quando le prime gocce erano cadute, si era sciolta i capelli, aveva chiuso la borsa assicurandosi che non fosse nemmeno un piccolo possibile passaggio, si era bloccata in mezzo alla strada e aveva atteso. Sembrava estremamente stupida mentre se ne stava impalata in mezzo alla folla, tutti camminavano in fretta, sotto gli ombrelli, chi andava a casa, chi cercava rifugio in qualche negozio e poi chi la sa, per quello che poteva saperne magari una delle persone sotto gli ombrelli stava correndo per andare a combattere contro qualche troll. Non capiva come mai tutti loro avessero tutta quella repulsione per la pioggia, da quando sei piccolo di mettono in testa che la pioggia era qualcosa di negativo, qualcosa che mette tristezza e che peggiora le giornate. Sentiva le gocce aumentare, era una pioggia fine, con gocce leggere che ricadevano sulla sua pelle talmente l
Quegli enormi occhi di vetro azzurri, la osservavano e le piaceva, le ricordavano molto i suoi. Era stato un regali inaspettato, Quel ragazzo che lei amava così tanto, quel ragazzo che rappresentava la sua unica fonte di felicita, quel ragazzo che era la sua unica famiglia le aveva chiesto durante l'ora di pranzo se poteva seguirla sul retro della scuola e poi le aveva dato il pacchetto, dentro c'era quel delfino di peluche, più grande della sua faccia e gli occhi più tristi che avesse mai visto. " Appena l'ho visto mi ha ricordato te" Le aveva detto. " Ti ha ricordato me?" " Ha i tuoi stessi occhi tristi ed emana anche lui malinconia, però nonostante questo era il peluche più bello che ho trovato lì dentro" in quel momento dopo quelle parole le era sembrato di sognare. *** Strinse forte il delfino, era ancora morbido e profumato come il giorno in cui le era stato regalato, il pensiero di lui le lacerò il cuore dal dolore, nonostante le