Succedeva ogni santo giorno e ogni santo giorno la rabbia saliva e la investiva come una gigantesca onda di fiamme scarlatte impedendole quasi di ragionare, molte volte ci provava a fare qualcosa, ma la maggior parte delle volte finiva sempre con un'occhio nero o altri lividi in giro per il corpo, ma non le importava, perché per quelle dieci volte in cui finiva a terra, una volta riusciva a trionfare. Nei corridoi della scuola i suoi coetanei sussurravano il suo nome, o almeno lo strano nomignolo che le avevano dato, "La Rossa" neanche fosse chissà chi e facesse chissà cosa, solo certi comportamenti le facevano salire una rabbia cieca e non poteva ignorarla, come non poteva ignorare ciò che succedeva nei corridoi di quella scuola, non riusciva ad essere come tutti gli altri studenti e rimanere a guardare andava contro ogni insegnamento che suo padre le aveva impartito, sua madre diceva che era come suo padre, aveva il complesso dell'eroe, quando vedeva qualcosa di i
Racconti di una vita come tante.