Passa ai contenuti principali

Grandi occhi tristi

Quegli enormi occhi di vetro azzurri, la osservavano e le piaceva, le ricordavano molto i suoi.
Era stato un regali inaspettato, Quel ragazzo che lei amava così tanto, quel ragazzo che rappresentava la sua unica fonte di felicita, quel ragazzo che era la sua unica famiglia le aveva chiesto durante l'ora di pranzo se poteva seguirla sul retro della scuola e poi le aveva dato il pacchetto, dentro c'era quel delfino di peluche, più grande della sua faccia e gli occhi più tristi che avesse mai visto.
" Appena l'ho visto mi ha ricordato te" Le aveva detto.
" Ti ha ricordato me?"
" Ha i tuoi stessi occhi tristi ed emana anche lui malinconia, però nonostante questo era il peluche più bello che ho trovato lì dentro" in quel momento dopo quelle parole le era sembrato di sognare.

***
Strinse forte il delfino, era ancora morbido e profumato come il giorno in cui le era stato regalato, il pensiero di lui le lacerò il cuore dal dolore, nonostante le parole di quel giorno lui non aveva mai ricambiato i suoi sentimenti, ma in fondo lo sapeva, lei era più piccola, lui la considerava come usa sorellina da proteggere. Strinse più forte il delfino, pregando che quel bellissimo e tristissimo oggetto potesse risucchiare tutta la sua tristezza che lui aveva sperato che avrebbe fatto, ogni volta le guardava negli ultimi tempi ricordava le sue parole " Sai, quanto ti ho regalato quel delfino ho sperato che lui riuscisse ad assorbire un pò della tua tristezza, sei sempre stata più bella quando sorridevi".
In parte era successo, ogni volta che guarda quegli occhi di vetro sorrideva pensando alla persona che glielo aveva regalato.
" Non era lui che mi faceva sorridere brutto idiota, eri tu, sei sempre stato tu e adesso . . ." Sollevò il delfino sopra di lei e osservò i suoi occhi, non le era mai importato se la considerasse solo una sorella, lei lo aveva amato sempre, era il suo pensiero in testa che la faceva sorridere " . . . Ora l'unica cosa che mi faceva sorridere non c'è più, tu non ci sei più e l'unica cosa che mi è rimasta è questo delfino!"
Quella notte pianse, come non aveva mai fatto prima, con ancora il vestito nero e le scarpe nere addosso, con il trucco sobrio e con toni scuri che le colava dagli occhi e con quel delfino azzurro stretto al petto.

***
Diventare adulta faceva schifo, certo aveva compiuto la maggiore età già da un paio di anni, ma da quando aveva messo piede all'università tutto aveva iniziato a fare totalmente schifo. Era sola, in una città che non conosceva, non aveva nemmeno il tempo di conoscerla visto che gli studi occupavano tutte le ore della sua vita e come se non fosse abbastanza i suoi coinquilini a aveva rovesciato il caffè addosso al suo delfino, che ora, nonostante i lavaggi aveva una macchiolina marroncina sopra un'occhio. La solitudine non era mai stata così pesante da sopportare nella sua vita, ogni volta che si sentiva giù di morale prendeva il telefono e cercava il suo numero, ogni volta che non lo trovava scoppiava in lacrime mentre abbracciava il suo delfino, ogni volta si dava della stupida, sapeva che lui non c'era più, lo sapeva alla perfezione, eppure ogni santa volta doveva cercare il suo numero, perchè nessuno sarebbe mai stato in grado di sostituirlo.

***
Un ragazzo che stava facendo il Master nella sua università le aveva chiesto di uscire e lei aveva detto di si, senza pensarci due volte e questo l'aveva fatta sentire in colpa. Aveva messo la testa a posto, si era fatta delle amiche e alcune di loro aveva anche raccontato la storia del Delfino, la storia di lui, loro erano state comprensive e l'aveva aiutata, anche per questo si era sentita in colpa. Una volta per lei esisteva solo lui, prima del delfino e dopo, lui era l'unica cosa importante, aveva avuto qualche amica e un paio di volte era persino uscita con dei ragazzi sperando che lui fosse geloso, non era mai successo. Un giorno però mentre piangeva dopo aver cercato il suo contatto in rubrica per l'ennesima volta si era detta che lui sarebbe stato deluso di vederla in quello stato, molto deluso, cosi' si era aperta con altri, per sostituirlo, per cercare di riempire il vuoto ed evitare di cadere nella depressione totale. Ora però ogni volta che guardava gli occhi tristi del suo delfino si sentiva in colpa, perché lui, anche se rimaneva un punto fisso nella sua mente, non aveva più la priorità, era passato in secondo piano.

***
Quando aveva risposto "Si" alla proposta di quello che una volta era solo il ragazzo del Master che le aveva chiesto di uscire, non credeva che sarebbe riuscita davvero a farlo. Dopo il primo appuntamento ce ne erano stati molti altri, aveva perfino accettato il fatto che il suo più grande amore non sarebbe mai stato suo marito, ma lui, l'aveva perfino compresa dicendole che il primo amore non si scorda mai e che un'amore come quello che lei aveva provato per lui non sarebbe mai scomparso. per fargli la proposta aveva allacciato al collo del delfino con gli occhi tristi una cordicina con l'anello infilato e quando lei quella sera lo aveva preso per tenerlo mentre guardava la tv aveva notato subito il cambiamento. Quel si le era venuto talmente spontaneo che per un momento ebbe paura di averlo dimenticato, ma poi aveva guardato gli occhi del delfino e si era accorta che lui era sempre con lei e che in quell'occasione l'aveva aiutata a realizzare il suo destino, come l'aveva aiutata a ricordarsi che doveva vivere e conoscere gente, pensare al futuro invece che starsene in casa a piangere rimarginando sul passato.

***
Non credeva fosse possibile, ma quel giorno era arrivato, il suo amato delfino dagli occhi tristi non stava più sul mobile della sua stanza da letto, ma si trovava nelle mani di suo figlio, che a sua volta lo avrebbe dato alla ragazza che amava. Quando suo figlio le aveva chiesto dei consigli si era emozionata, aveva due figlie femmine che avevano preso tutto dal padre, anche se avevano i suoi stessi occhi tristi, il maggiore invece aveva gli occhi allegri di suo padre mentre per tutto il resto era uguale a lei. Quando le aveva parlato della ragazza che andava con lui all'università  era quasi scoppiata a ridere, però non aveva detto a suo figlio che si era innamorato della copia quasi sputata di sua madre, poi un giorno il figlio era arrivato a casa e le aveva chiesto consigli molto esplicitamente, affermando che la ragazza assomigliava molto a lei e questo era uno dei motivi per lui le piaceva così tanto. Non dovete nemmeno pensarci, andò a prendere il delfino e racconto a suo figlio di lui, l'amore più grande della sua vita e della storia del delfino.

***
Osservò la culla con gli occhi pieni di lacrime per la felicità, il suo delfino dagli occhi tristi ora era adagiato di fianco al suo nipotino che con felicità del padre aveva ereditato gli occhi malinconici della madre che erano molto simili a quelli dell'adorata nonna. Quel piccolo delfino dagli occhi tristi con ancora la piccola macchia di caffè sopra un'occhio era grande come il bambino e guardandolo non pote non sorridere pensando quanta strada quel delfino avesse fatto.
Il delfino azzurro dagli occhi tristi alla fine era diventato il più grande portatore di felicità.


Commenti